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Entro il 2024 a Torino sarà attivata la raccolta differenziata per gli oli esausti, come quello che si usa per friggere. Saranno posizionati i bidoni di colore blu in tutte le circoscrizioni, in modo graduale, per consentire ai cittadini di abituarsi al corretto smaltimento.

Cosa sono gli oli esausti e quali danni causano

Gli oli esausti sono i residui dell’olio usato sia in ambienti industriali che domestici e che perdono la caratteristica di poter essere riutilizzati. Analizzando il caso dell’uso domestico, ci si riferisce principalmente all’olio per le fritture, ma anche a quello contenuto nei cibi in scatola, come il tonno.

Generalmente, questi residui sono gettati nel lavandino in quanto liquidi, ma così facendo si causa un grave danno all’ambiente. Questi oli esausti vanno a contaminare le falde acquifere, rendendo difficoltosa la depurazione e giungendo spesso nei campi. Qui l’olio crea una barriera che impedisce alle piante di assorbire acqua e nutrienti nel modo corretto.L’olio, inoltre, non si mescola con l’acqua per via delle sue proprietà fisiche e tende a galleggiare sull’acqua, riducendo l’ossigeno per le creature che vivono in mare. Non può neanche essere bruciato poiché rilascerebbe sostanze dannose nell’atmosfera. Il miglior modo per smaltirlo e gettarlo negli appositi bidoni della differenziata o nelle isole ecologiche.